Se hai in mano il calendario e stai segnando gli appuntamenti più importanti di questo fine anno, cerchia con il pennarello rosso la data del 19 novembre. Abbiamo un luogo suggestivo, quello della città di New York, una casa d'aste prestigiosa, la storica Christie's che ogni anno offre gioie ai collezionisti di tutto il mondo, e soprattutto uno dei pittori più amati ed apprezzati della prima metà del '900. Entriamo più nel dettaglio e immaginiamo un quadro raro, appartenente a un ciclo di 27 chiamato Empire de Lumieres, appartenente a quel René Magritte già maturo che ha regalato più di un capolavoro nel corso di questa fase della sua carriera. Cosa rende quindi questa asta autunnale così speciale rispetto alle altre? Voci attendibili rivelano che potrebbe trattarsi di una vendita record, con una base d'asta di non meno di 95 milioni di dollari. La domanda che ci si pone è quale collezionista riuscirà a portarsi a casa un simile capolavoro e se sarà necessario rilanciare fino a superare i 100 milioni di dollari.
Conosciamo meglio il dipinto proposto in asta da Christie's
Il quadro portato in asta è stato realizzato nel 1956 e contempla molte delle caratteristiche che hanno reso famoso l'artista surrealista. In questo periodo della sua vita era primario lo studio della luce e dei suoi effetti sul mondo circostante, resa tramite la raffigurazione del sole nel cielo e della strada oscura. Ecco che immediatamente emerge il tema della dualità e resa tramite un effetto straniante, un'illusione che genera incongruenza e porta lo spettatore a credere comunque in quello che sta vedendo. Le opere surrealiste proiettano infatti in una dimensione diversa, in questo caso dipinta in modo raffinato dallo stesso pittore, che sembra aver abbandonato la foga giovanile a favore di uno stile ancora più evocativo. Non serve infatti urlare e gettare in piazza i propri sentimenti, poiché è possibile comunicarli con pacatezza e sobrietà ottenendo il medesimo effetto di richiamo. L'opera proviene dalla collezione privata di Mica Ertegun, passata alla storia come lungimirante interior design, moglie di Ahmet Ertegun, noto conoscitore di arte e collezionista raffinato. Per anni l'opera ha occupato le pareti della loro casa ma, alla morte della donna, il quadro è giunto nelle mani della casa d'aste, che certo non ha potuto lasciarsi sfuggire l'occasione di organizzare il vero e proprio evento della stagione. A parlare del dipinto è stato anche Max Carter, che si occupa dell'arte del XX-XXI secolo in qualità di vicepresidente di Christie's. L'esperto si è mostrato emozionato di avere fra le mani un perfetto esempio di quel sobrio equilibrio comunicativo che Magritte è stato in grado di creare, considerando questa opera della Ertegun probabilmente una delle più belle e prestigiose di tutta la serie da 27 quadri.
Come si svolgerà l'evento del 19 novembre
Il 19 novembre, nella prestigiosa sede newyorkese della casa d'aste, andrà quindi in scena una serata memorabile, tutta incentrata sulla immensa collezione Ertegun. Come era nello spirito della famiglia, gran parte del ricavato e quindi dei 95 milioni previsti per l'opera di Magritte andranno devoluti in opere di beneficenza e filantropiche, proseguendo alcune iniziative già iniziate da Mica come la Graduated scholarship Programme in Humanities promossa dall'Università di Oxford. Il pezzo più ambito della collezione è però certamente quello di cui stiamo parlando, icona del periodo surrealista, una sorta di riassunto dell'arte del pittore belga. Per capirne tutta la portata, quindi, potrebbe essere utile ripercorrere la sua storia e comprendere come è arrivato a una rappresentazione così suggestiva del mondo, in grado di ammaliare gli amanti di questa corrente artistica e non solo.
Magritte, dalla nascita allo sviluppo artistico.
Magritte, che da molti viene considerato uno dei principali e più significativi esponenti del surrealismo, vede i suoi natali nel 1898 in Belgio, precisamente in un piccolo paesino francofono chiamato Lessines. Il clima sereno che si respirava in un ambiente circoscritto e provinciale ha permesso al bambino di sviluppare precocemente una vena artistica tutta particolare, ma la tragedia era solo in agguato e a soli 14 anni l'adolescente sperimenta il dolore della perdita della madre, morta suicida per annegamento nel fiume. Non è quindi un caso che il tema della morte, del mistero e di una vita ultraterrena, reso non in chiave religiosa ma quasi metafisica, torni così prepotentemente nella sua produzione successiva, da quella giovanile a quella più matura. Possiamo indicare il 1916 come data ufficiale per l'inizio di un vero e proprio percorso artistico, poiché proprio in questo anno si trasferisce nella capitale Bruxelles con il padre e si iscrive all'Accademia reale delle belle arti. L'estro non è mai mancato e, nonostante in questa prima fase impari nozioni di teoria e tecnica, ben presto si stanca del percorso ufficiale e inizia a concepire un modello di arte personale, basata sui suoi sentimenti. I primi periodi a Bruxelles non sono semplici e, per guadagnarsi da vivere, diviene illustratore e disegnatore in ambito pubblicitario, affinando la precisione della riproduzione. Il matrimonio con Georgette Berger nel 1922 inserisce un ulteriore tassello non solo alla sua vita personale, poiché anche la moglie era un'artista e ha influito sotto questo punto di vista fino alla vecchiaia del pittore. Il vero e proprio punto di svolta nella sua carriera si verifica nel 1926, quando la coppia di neosposi si trasferisce a Parigi e Magritte entra in contatto con il movimento surrealista di Breton.
Il rapporto di Magritte con il surrealismo
Come un'epifania, Magritte vede nel surrealismo la naturale espressione del suo trauma infantile e della sua sensibilità artistica, grazie a una capacità tutta moderna di esplorare l'inconscio, legata anche alle nuove teorie di psicoanalisi che si stanno facendo largo in tutta Europa. Tuttavia, alla dimensione onirica e talvolta poco netta, Magritte unisce una precisione accurata per il disegno e la rappresentazione, che non passa certamente inosservata agli altri surrealisti parigini, consci di trovarsi davanti un potenziale crack artistico. Del 1929 è forse uno dei suoi quadri più famosi, Il tradimento delle Immagini, che rappresenta una pipa pur scrivendo sotto che non si tratta di una pipa. Ciò che il pittore vuole comunicare è la distanza che esiste fra il reale e la percezione che ognuno di noi ha di esso, filtrata tramite la propria interiorità. Le immagini ingannano, poiché appunto un disegno, seppure accurato, non può essere una pipa e pertanto venire paragonato all'oggetto tangibile.
Gli anni '30, la guerra e il dopoguerra: l'evoluzione di un artista eclettico e curioso.
Il periodo degli anni '30 inizia con il ritorno in patria, senza però perdere i preziosi rapporti stretti con gli esponenti della corrente surrealista. Questa fase si caratterizza per un interesse sempre crescente verso il tema dell'illusione e della percezione, mostrando quanto fragile sia quella umana rispetto al reale e quanto le convinzioni vengano mutate rapidamente solo cambiando prospettiva. Emblema di questo momento artistico è l'opera La chiave dei Campi, raffigurante un uomo con in mano una palla di vetro, che a sua volta protegge all'interno un paesaggio alpino. La guerra fu un momento particolare per molti artisti, alcuni dei quali furono costretti a fermarsi sotto il regime nazista. Magritte si occupò principalmente di pubblicità, ma non abbandonò comunque la sua vena surrealista, esemplificata al termine del conflitto proprio con il ciclo L’Empire des lumières.
Perché nessun collezionista vorrebbe perdersi l'asta del 19 novembre
- Uno stile unico ed eclettico nel panorama novecentesco
Tra tutte le altre prestigiose opere della collezione Ertegun che verranno contese tra i collezionisti, il celebre quadro di Magritte rappresenta la stella più desiderata. Questo interesse crescente è dovuto soprattutto alla particolarità dello stile del pittore, caratterizzato da un perfetto equilibrio tra dettagliata rappresentazione del reale e immagini stranianti e stravaganti, prive di un legame immediato con la realtà. La tecnica che utilizza è quasi fotografica nel disegno degli oggetti, che tuttavia assumono immediatamente dei contorni diversi e alludono all'errata percezione umana, alle convinzioni parziali e all'illusione che domina il reale. A contribuire in questo effetto troviamo il meticoloso lavoro che viene fatto usando luci e ombre, che donano un maggiore realismo apparente e rendono ancora più dissonante il contenuto dei quadri. In particolari, oggetti di uso comune e luoghi consueti sono rappresentati di frequente in ambientazioni lontane e inaspettate, creando nello spettatore contemporaneamente un senso di familiarità e sorpresa.
- Un quadro ambiguo, prestigioso e misterioso.
Uno degli aspetti più magici dell'arte è la possibilità di interpretare le opere in base alla propria sensibilità, trovando una chiave di lettura personale e particolare. Il quadro di Magritte proposto da Christie's è misterioso, ambiguo e aperto ad anime diverse, in grado di trovare il suo posto in collezioni dallo spirito differente, candidandosi a diventare uno dei pezzi di punta. I colori concorrono a realizzare un'ambientazione soffusa e delicata, che cattura lo spettatore e lo proietta all'interno del quadro, pur rimanendo vividi e profondi in alcune rappresentazioni.
- Un'opera destinata a battere i record
Dal punto di vista economico, il quadro di Magritte potrebbe diventare a breve uno dei più pagati della storia, permettendo a colui che lo acquista di rimanere impresso negli annali. Comprare un pezzo simile significa innalzare molto i livelli di una collezione e poter pensare di rivendere in futuro l'opera con un ulteriore margine di guadagno. Inoltre, a garantire per il quadro, se mai ce ne fosse bisogno, troviamo una delle case d'aste più prestigiose del mondo, non solo per quello che annualmente propone ma per il controllo meticoloso di ogni pezzo che garantisce, ad opera di esperti del settore e addetti ai lavori precisi e puntuali. A fare da sfondo all'evento inseriamo la sede di New York, che ha sempre un fascino impareggiabile quando si parla di aste memorabili e grandi serate artistiche. Pronto a sognare insieme ai più grandi collezionisti e seguire una delle più importanti battute di quadri che si siano mai fatte?
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