Si tratta di una holding privata della famiglia Ligresti, dichiarate fallite nel giugno del 2012. Il piano ideato dalle banche per Imco, guidate da Unicredit, ha un tasso di rimborso dei crediti vantati dai fornitori chirografari pari al 40% del valore nominale. I debiti di di Imco sono molto alti, si parla di 851,1 milioni, di cui 121 vantati da creditori bancari ipotecari, i quali non saranno rimborsati direttamente. Infatti, per questi è previsto l’accollo del debito da parte del fondo immobiliare, creato ad hoc da Hines, che si occuperà di rilevare i debiti e grossa parte degli immobili.
La richiesta è stata presentata in via formale dalla società Visconti, una newco partecipata da Unicredit, da Bpm e da Banca Sai, istituti creditori delle holding dei Ligresti.
Ben 36 pagine compongono questo atto che il giudice Filippo D'Aquino sta analizzando. Lo scopo è quello di preservare il più possibile il patrimonio della holding fallita e conseguire il miglior soddisfacimento possibile dei diritti dei creditori.
Uno dei creditori, Unipol, come già detto nei giorni scorsi, ha presentato alla compagnia una proposta avente ad oggetto gli immobili presenti nel patrimonio Imco e a suo tempo ceduti all'allora gruppo Fonsai con la formula dei contratti di vendita di cosa futura.
Questa cifra sarà suddivisa tra 8 categorie di creditori. In merito al concordato fallimentare, è stato poi previsto l’intervento di Hines Italia sgr, che andrà a costituire un Fondo con le passività e gran parte dell'attivo Imco, tra cui la Tenuta Cesarina, gli immobili della cosiddetta Area Cerba di Milano e il centro sportivo di via Pinerolo.
Se tale proposta sarà accettata dal Tribunale, i creditori in possesso del privilegio mobiliare generale (33,2 milioni) verranno pagati integralmente. I creditori chirografari, per cui sono previsti 47,7 milioni, riceveranno dei pagamenti nella misura del 40% del credito che è stato ammesso in via definitiva.
Ai creditori che parlando di contatti di vendita di cosa futura, in particolare Unipol, saranno girati i relativi immobili, nello stato in cui si trovano attualmente. Le società attualmente del gruppo Unipol (Premafin, Fondiaria, Milano, Immobiliare Lombarda) ha dichiarato di voler rinunciare agli altri crediti chirografari che hanno nei confronti di Imco, a purchè, però, il concordato vada a buon finee che determinate aree al momento dell'omologa, siano ancora nella proprietà di Imco.