A La Spezia si parla di casi pesanti in tribunale: famiglie speranzose di acquistare casa, si ritrovano con nulla. Le proprie abitazioni, infatti, saranno vendute all'asta. Una parentesi molto italiana, dato ciò che si riflette sul panorama del belpaese.
Queste famiglie si sono ritrovate nelle fasce a basso reddito, colpite e messe in ginocchio dalla crisi, inermi nei confronti dell'ufficiale giudiziario. Dove ogni mattone, ricordiamo, costa sudore e sacrificio.

Non è più semplice fare fronte al costo della vita

Molti spezzini stanno perdendo tutto, travolti dalla perdita del lavoro, o anche semplicemente dall’impossibilità di far fronte al costo della vita. Le aste giudiziarie pongono le abitazioni all’asta a prezzi molto bassi, tra 20 e 50mila euro ed è davvero difficoltoso riuscire a venderle. Poter acquistare un'abitazione, il desiderio di centinaia di migliaia di persone, quando sembrava fosse possibile mandare avanti una famiglia, con tutte le spese, si infrange a fronte dell'impossibilità di arrivare a fine mese.
Non solo finiscono all'asta le prime case, ma anche la seconda casa, le campagne, tutto ciò che comporta un sacrificio. Oggi nulla è più utile. La cosa che fa più specie è osservare come spesso queste proprietà provengano dall'asse ereditario, magari appartenevano ad un nonno, prima del pignoramento. Nonostante il lascito del de cuius ai propri cari, questi ultimi hanno difficoltà a mantenere intatto il patrimonio.
Come abbiamo detto più volte, molti sono i casi, e dietro questi si nascondono storie di ogni tipo, spesso olto tristi. Certo, agli speculatori non interessa. Se si ha una certa liquidità, è possibile acquistare a prezzi irrisori case che al momento non riescono a piazzarsi sul mercato, ma che hanno un sicuro e maggiore valore di mercato.

I lotti messi in vendita

All'asta ci finisce di tutto ma non possiamo non vedere che ci sono anche lotti di scarso valore, i quali permetterannno alle banche, in veste di creditori, di guadagnare poco, mentre per chi li ha acquistati, hanno sicuramente un valore maggiore.  Dai 20mila, 30mila euro ci sono appartamentini periferici, in città e nei pressi. Due case al Limone, tre in viale Aldo Ferrari. Aveva un valore di 91mila euro, una casa che sarà battuta giovedì 5 febbraio, per 23mila: ha una grandezza di 59 metri quadrati.

Per 34.800 euro, martedì 27 gennaio sarà messo in vendita un appartamento di 46 metri quadrati. Circa 27.900 euro, è il valore di una casa in val di Vara, con 300 metri di terra. E' ancora abitata dalla famiglia sottoposta ad esecuzione. E' scesa a poco più di 31mila euro, l'asta per un appartamento da 54 metri quadrati in via Fiume. E 20 mila, per l’ex deposito di un vecchio mulino, che è stato adibito a museo, è stato restaurato ed è collegato con un ponticciuolo, su via Cannetolo ad Ortonovo. Ancora una casa ad Ameglia, in vendita a 57.231 euro.
18 mila, è il prezzo per un vano con cantina, a Ponzano Superiore. E 46 mila, un fabbricato di Bragarina, ubicato nel grazioso centro storico, interamente in muratura. Abbiamo a Biassa una casa su tre piani, come c'era un tempo, con cantina e terrazzo: da 39.500 euro. Un'abitazione in pietra, ad Arcola, sarà invece venduta da 29.250 euro.

La crisi delle aziende

Le famiglie sono in ginocchio, ma anche i commercianti ne risentono e i loro locali finiscono all'asta. Molte sono le attività in dissesto finanziario e le aste fallimentari ne sono il triste risvolto. Con un prezzo d’asta di 290.400 euro, il 10 febbraio sarà venduto un panificio in centro città, finito nel giro delle ipoteche e dei pignoramenti. C'è poi un agriturismo enorme: due piani in un'area ricca di verde. A Vezzano una ditta ha messo in vendita i propri appartamenti. Ed anche a La Spezia sono molti gli imprenditori in crisi che hanno dovuto vendere i propri beni.
C’è una casa che sarà venduta a 158 mila euro, in piazza Paita: sarà venduto al miglior compratore il 28 gennaio. Presenti abitazioni a uso residenziale, con corte e giardino, pignorate ad un'azienda che verranno vendute a base d’asta fra 37.500 e 52 mila euro. Un fondo usato come magazzino. A Calale, con corti partirà da 77.250 euro. In via Fiume, a 90 mila euro, il 21 gennaio sarà presentato un fondo di carattere commerciale da 50 metri quadrati. La lista è abbastanza fitta.
Sottoposto a pignoramento un ufficio, al terzo piano di via XXIV Maggio e messo in vendita a 160mila. Fallita, invece, un'azienda di Follo: vengono venduti fondi e magazzino. Messo in vendita un magazzino in via Piandarana, in città: cinque locali,per 32.750 euro. Le aste, però, spesso restano deserte, facendo calare anche qui i prezzi.


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