Richiesta di rateizzazione
Nel caso di ricezione di una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, cosa può fare il contribuente?
Ci si è chiesto se sia possibile richiedere la rateizzazione del pagamento intimato.
Vediamo nell’approfondimento odierno le ipotesi, i termini e le modalità operative in cui è possibile richiedere la rateizzazione.
Quante rate si possono ottenere? Piano ordinario
Il contribuente potrà chiedere, attraverso un piano ordinario, la rateizzazione del debito nei confronti dell’ente di riscossione fino ad un massimo di 6 anni (72 rate mensili).
Sarà possibile richiedere sia rate costanti, ma anche variabili e crescenti. In ogni caso è stabilito che l’importo mensile non dovrà essere inferiore ad €50,00.
Come dovrà procedere il contribuente?
Per
debiti fino ad € 60.000,00 ( Euro sesantamila/00) è sufficiente presentare domanda on line accedendo all’area riservata del portale
www.agenziaentrateriscossione.gov.it e procedendo con la richiesta di rateizzazione.
Alternativamente, e per richieste di dilazione di debiti superiori ad € 60.000,00 (Euro sesantamila/00) il contribuente dovrà presentare i moduli cartacei direttamente agli sportelli dell’ente o tramite raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno.
Piano straordinario
Nel caso in cui il contribuente non sia in grado di provvedere al pagamento del debito secondo un piano ordinario, a causa di una comprovata difficoltà economica, lo stesso potrà ottenere una rateizzazione del debito fino 10 anni con un massimo di 120 rate.
E’ bene precisare che il numero di rate concedibili sarà determinato in base alla situazione economica del singolo soggetto.
Al fine di accedere ad un piano di dilazione straordinario, infatti, il contribuente dovrà dimostrare di non riuscire ad ottemperare il debito secondo un piano di pagamento ordinario.
Tutto ciò si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare, risultante dall’indicatore della situazione reddituale (IRS) riportato nel modello ISEE.
Nel caso di specie, quindi, il contribuente dovrà presentare domanda di rateizzazione dichiarando di trovarsi in una situazione comprovata di grave difficoltà economica, allegando la certificazione ISEE.
Se la situazione economica peggiora?
Nel caso in cui la situazione economica del soggetto contribuente dovesse peggiorare viene data la possibilità a quest’ultimo di prorogare il periodo della rateizzazione ordinaria fino ad un massimo di ulteriori 6 anni.
Se era stata presentato un piano straordinario di rateizzazione, invero, sarà possibile prorogare il periodo di rateizzazione fino ad un massimo di 10 anni.
Decadenza dal beneficio
Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 159/2015, per i piani di rateizzazione concessi successivamente al mese di ottobre 2015, il contribuente decadrà dal beneficio della rateizzazione nel caso di mancato pagamento di 5 rate.
La decadenza si verificherà anche nel caso in cui la mancata corresponsione delle rate non sia consecutiva.