Il titolo, dopo la questione delle emissioni truccate, sta subendo duri colpi. L'azienda è a serio rischio di fallimento.
Tutto è iniziato con le dimissioni dell'amministratore delegato Martin Winterkorn
L'amministratore delegato, Winterkorn, si è dimesso negli stessi giorni in cui è scoppiato il caso. Era lo scorso mercoledì quando ha affermato che la Volkswagen avesse bisogno di un nuovo inizio, di cambiare il personale, di aprirsi una nuova strada e il pimo passo era quello delle proprie dimissioni. Tale nuovo inizio, per la famosa azienda tedesca, sembra però essere un miraggio. Attualmente il rischio di raggiungere il fallimento si sta facendo sempre più reale, proprio perché le multe sono costose e le azioni legali porteranno a procedimenti con grandi somme da pagare.
Martin Winketorn che è l'ex amministratore di Volkswagen potrebbe avere fino a 60 milioni di euro di liquidazione. Di certo un risultato non rassicurante per la società.
Dal fallimento si potrebbe arrivare alla dichiarazione di bancarotta
Il Gruppo Volkswagen dovrà fronteggiare una serie di persone, ci sono, infatti, i concessionari VW e clienti arrabbiati. Ci saranno diverse azioni legali avverso l'azienda, che potrebbero portare i bilanci aziendali al crollo e quindi condurre la Volkswagen alla dichiarazione di bancarotta.
Sono state già avviate circa 25 cause legali provenienti da 50 stati degli Stati Uniti, contro la società. Giovedì 27 settembre è partita un'indagine proveniente da più stati, ma guidata dai procuratori generali degli Stati Uniti nei confronti dei detentori di automobili Volkswagen con motore alimentato attraverso diesel, secondo quanto è stato riferito da un portavoce del procuratore generale dell’Illinois Lisa Madigan.
La Volkswagen potrebbe vedersi obbligata a mettere fuori somme tali da condurla al fallimento
I titoli della società sono andati sotto i livelli ottimali, perdendedo, addirittura, fino al 40 per cento dalla scorsa settimana. Tutto è accaduto quando si è ammessa la propria colpa nel manipolare il programma che rileva le emissioni di gas nella fase di test dei veicoli con il motore diesel allo scopo di celare le reali prestazioni. Tale rischio di giungere al fallimento è diventato ancora più una realtà quando il ministro dei Trasporti della Germania ha svelato che tali test sarebbero stati manipolati dall'azienda anche in Europa.
Martin Winterkorn, che ha abbandonato il suo ruolo come amministratore delegato di Volkswagen AG lo scorso mercoledì proprio a causa della notizia sulle emissioni truccate, potrebbe comunque avere diritti ad un compenso che è pari a 60 milioni di euro; tutto ciò dipende da come Volkswagen considererà la liquidazione della fine del rapporto di lavoro con il signor Winterkorn. Winterkorn ha presentato le proprie dimissioni proprio nell'imminenza dello scandalo Volkswagen, dopo aver ammesso di aver effettuato alcune manipolazioni sistematiche sui test delle emissioni delle automobili che avevano motore diesel.
Il numero degli autoveicoli coinvolti sarebbe pari a 11 milioni. Sono tutte sull'intero pianeta. Stando alla relazione annuale di Volkswagen, ci sarebbero due fonti di liquidazione per Winterkorn relative alle dimissioni circa la carica di amministratore delegato, come anche l’uso di un’auto aziendale, per andare a compensare l’ammontare della sua pensione che è stata cumulata fino a questo momento. Infatti, verso la fine dell'anno scorso, l'ex amministratore della società aveva raggiunto una pensione stellare pari a 28.6 milioni di euro.
Tale relazione prevedeva, però, anche una clausola in base alla quale si fa riferimento ad un trattamento di fine rapporto ad un membro che decide di lasciare il consiglio di amministrazione che deve equivalere, al massimo a due anni di remunerazione. Ora, facendo due calcoli, nell'anno 2014, la liquidazione relativa all'ex amministratore delegato di Volkswagen aveva raggiunto i 15 milioni di euro; essa viene fuori da uno stipendio fisso a 1,5 milioni di euro e poi una serie di benefici e incentivi, che vengono riportati nella relazione annuale della Volkswagen del 2014.
Volkswagen deve riuscire a riprendere milioni di euro
La Volkswagen resta la maggiore azienda tedesca, lo scorso anno ha raggiunto guadagni pari a 200miliardi di euro e raggiunto utili per 14 miliardi di euro. Nonostante questi risultati invidiabili i costi che l'azienda dovrà coprire saranno un duro colpo.
Attualmente la Volkswagen ha deciso di accantonare una parte degli utili e recuperare 6.5 miliardi di euro soltanto per il terzo quarto dell’anno. L'azienda ha comunicato di voler svolgere delle iniziative di assistenza ed effettuare degli sforzi per coprire il danno. Bisogna pensare però che a tutto ciò c'è l'aggiunta della sanzione di circa 18 miliardi di dollari adottata dagli USA per la manipolazione dei livelli di valore del gas.