Esecuzioni

Prolungati gli orari delle cancellerie


A Torino gli uffici giudiziari di Corso Vittorio Emanuele II e di via Falcone resteranno aperti per quattro ore al giorno. L’obiettivo è di arrivare in breve alle 5 ore previste dalla legge e fissate da una sentenza emanata dal Consiglio di Stato.

La conferma è arrivata dal presidente del Tribunale Luciano Panzani: “Il nostro è un gesto di buona volontà perché a dire il vero i nostri problemi di carenza di organico sono tutt’altro che risolti. Ma in questo modo speriamo di venire incontro alle esigenze degli avvocati e dei cittadini”.

Ed è proprio per l’ufficio delle esecuzioni immobiliari, che si è pensato all’apertura di alcune ore il sabato mattina.

La decisione di Panzani e del dirigente amministrativo Carmelina De Meo viene accolta con grande gioa dagli avvocati torinesi, che nell’ultimo periodo avevano sollevato il problema, protestando anche con una certa forza. I prossimi mesi sembrano essere ricchi di fiducia. Sarà introdotto, infatti, il processo telematico, ovvero un sistema abbastanza complesso per definire gli strumenti informatici, le regole, le procedure che sono necessarie per rendere informatizzato il processo civile.

Panzani ha poi spiegato di aver partecipato ad un convegno a Carpi, sulla giustizia digitale dove ad una sua precisa domanda, il neo-ministro della Giustizia Andrea Orlando ha confermato che il processo telematico entrerà in funzione il prossimo 30 giugno. I tempi per operare sono molto vicini.

Dal 1° luglio, si passerà, dunque, al deposito telematico dei ricorsi per decreto ingiuntivo e di tutti gli atti civili depositati dal legale dopo che ci sarà la costituzione in giudizio. Un po’ d’aria, dunque, per le cancellerie.

Bisogna, tuttavia, capire se il Tribunale subalpino sia davvero pronto a fare questo grosso salto e se lo sia la classe forense. Panzani ha spiegato come il tribunale di Torino sia molto più attrezzato degli altri, nonostante la grande carenza di personale. Sulla pianta organica approvata dal Ministero nel settembre del 2013 gli uffici giudiziari di Torino hanno oltre il 25 per cento in meno di personale amministrativo.

Circa gli avvocati, il presidente del Tribunale non si vuole esprimere su ciò che succede nelle abitazioni altrui. Si sottolinea che sia il Consiglio dell’Ordine che le associazioni forensi, sono al lavoro per poter organizzare corsi di formazione per i loro iscritti.

Questi, finora, si sono dimostrati non molto interessati al ricorrere alle vie telematiche. Il motivo è la poca fiducia nei confronti delle procedure sperimentali.


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