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La prima copertina di Harry Potter a un prezzo record


Una cicatrice a forma di saetta e un paio di occhiali tondi che celano vispi occhi verdi: bastano questi cenni a molte persone di età compresa tra i venti e i quarantacinque anni per tracciare un ritratto fisiognomico ben preciso. Una silhouette inconfondibile: si tratta di Harry Potter, il mago anglosassone che ha scalzato nell'immaginario collettivo la risonanza di altre figure magiche leggendarie come Mago Merlino. Dalla penna di J.K. Rowling hanno preso vita un cast di personaggi e un universo che hanno catturato l'attenzione di un pubblico sempre più vasto, arrivando a un successo globale anche grazie ai film della Warner Bros. A distanza di quasi trent'anni dall'uscita del primo libro il valore del marchio non accenna a diminuire, tutt'altro, come dimostra l'asta che ha infranto i record che ha visto come protagonista l'illustrazione originale della copertina di Harry Potter e la Pietra Filosofale. All'interno di questo approfondimento potrai scoprire cosa rende l'universo magico creato dalla scrittrice inglese così interessante anche in termini di investimento, data la capacità di attirare un pubblico che oggi vanta una discreta disponibilità di spesa.

Una cifra da capogiro battuta per un disegno che apre le porte di un mondo

Nella famosissima casa d'aste di Sotheby's, che rivaleggia con Christie's per quanto riguarda la capacità di proporre pezzi esclusivi e molto ricercati, è accaduto qualcosa che dovrebbe portare le persone interessate a compiere degli investimenti ad allargare i loro orizzonti. Nella sede di New York si sono sfidati quattro partecipanti, contendendosi l'illustrazione originale realizzata tramite la tecnica ad acquerello che venne utilizzata nel 1997 come copertina del primo libro della saga di Harry Potter. Quel che è indubbiamente notevole dell'evento è la cifra che ha permesso al vincitore di aggiudicarsi l'ambito disegno. Dalla base d'asta di 600.000 dollari il prezzo finale è salito fino a triplicare. Chi si è aggiudicato l'iconico disegno ha infatti concordato un prezzo finale di 1,9 milioni di dollari, che con il cambio attuale ammontano circa a 1,7 milioni di euro. Stando a quanto comunicato dalla casa d'aste d'oltreoceano si tratta della cifra più alta mai raggiunta per quanto riguarda un oggetto originale connesso al famosissimo universo letterario e cinematografico. Harry Potter e la pietra filosofale è il titolo del primo capitolo di un'avvincente saga composta da sette romanzi che hanno accompagnato la crescita del protagonista, dei suoi due amici del cuore e di tutti gli altri personaggi, nonché quella dei (non più) giovani lettori in maniera parallela. Quella che può essere considerata a tutti gli effetti un'opera d'arte è stata realizzata dall'illustratore britannico Thomas Taylor. Delle avventure del maghetto undicenne, all'epoca del primo libro, Thomas Taylor è stato uno dei primi lettori ad aver avuto tra le mani l'opera di J.K. Rowling ed è forse nella sua capacità di cogliere l'essenza del successo della saga la ragione per la quale il suo disegno vanta un valore aggiunto. L'illustrazione cattura infatti perfettamente il senso di magia non tanto legato ai vari incantesimi, bensì alla continua scoperta di un mondo di nuove possibilità per un ragazzino che si era sempre sentito fuori luogo e non accettato in precedenza. Al centro del disegno ad acquerello, realizzato con colori decisi e accenni agli elementi fantasiosi, vi è la stazione di King's Cross a Londra, ovvero il punto d'accesso dal quale parte l'immaginario Hogwarts Express dal bizzarro binario 9 e 3/4. Harry Potter rappresenta una figura che serve da punto di vista per i lettori, che scoprono assieme a lui i segreti di luoghi che nei decenni successivi diventeranno un po' il mondo caro a tanti bambini e ragazzi. È proprio questa la ragione che si ritrova alla base del successo senza confini in termini geografici e temporali di Harry Potter, divenuto un vero e proprio marchio.

Perché Harry Potter è ancora oggi al centro di progetti ambiziosi di investimento commerciale?

Nel contribuire alla fama dei libri e a far conoscere l'opera a un pubblico globale hanno svolto un ruolo fondamentale i film della Warner Bros, imponente casa di produzione cinematografica alla quale la scrittrice J.K. Rowling ha venduto i diritti, pur mantenendo accordi di licenza che le hanno permesso di esercitare un costante controllo sulla qualità e la fedeltà del risultato finale. Le opere cinematografiche sono uscite in sala in un intervallo di tempo compreso tra l'autunno del 2001, con l'adattamento del primo libro, e l'estate del 2011 con il capitolo finale Harry Potter e i Doni della Morte - Volume 2, appena quattro anni dopo rispetto alla conclusione della saga letteraria. Nell'arco di una quindicina d'anni il mondo legato a Harry Potter ha conosciuto un successo privo di significative battute d'arresto. La fama che continua ad avvolgere l'universo è tanta: a dimostrarlo non c'è solo la recente asta per un'illustrazione con un prezzo finale di quasi due milioni di dollari, bensì anche tante altre occasioni simili nelle quali il marchio ha riaffermato la propria forza evocativa, capace di attrarre un pubblico trasversale e dotato oggi di una maggiore disponibilità di spesa. Per capire perché oggi Harry Potter valga di più basta pensare che l'illustrazione firmata da Thomas Taylor era stata messa all'asta già più di vent'anni fa. Risale infatti al 2001 un'asta costata all'offerente una cifra irrisoria se confrontata con l'attuale. Nella sede londinese di Sotheby's il vincitore infatti si era aggiudicato l'illustrazione a un prezzo di 85.750 sterline, poco più di 100.000 dollari. Guardando a quello che è appena avvenuto a New York è facile capire come il marchio abbia solo assunto valore. Con il passare degli anni il termine Harry Potter designa infatti non tanto un personaggio di fantasia, ma è considerato sinonimo di un vero e proprio universo legato più alla capacità di creare un contesto magico nel quale i lettori vorrebbero abitare. È questa la ragione che rende i fan tutt'oggi molto accaniti del mondo ideato da J.K. Rowling così disposti a spendere per aggiudicarsene un pezzo. Gli estimatori di Harry Potter, che con le avventure del maghetto sono cresciuti, affrontando le fasi dell'adolescenza e della giovinezza, sono oggi la fascia demografica che maggiormente può spendere per ritrovare un pizzico di quella magia. Altri esempi che offrono un'ulteriore conferma sono sempre legati alle aste. Basti pensare a un'edizione rara del primo volume, resa particolare dalla presenza di alcuni errori ortografici che invece di svalutarla l'hanno impreziosita, come dimostra il fatto che sia stata venduta all'asta a Edimburgo per la considerevole cifra di 53.000 euro. Non più tardi di un anno fa un'altra prima edizione di Harry Potter e la Pietra Filosofale, firmata dall'autrice e in ottime condizioni, è stata battuta a un'asta con prezzo finale di 10.500 sterline.

Perché Harry Potter e altri franchise nostalgici offrono occasioni d'investimento?

Negli anni il mondo di Harry Potter ha conosciuto tanti alti e qualche basso. Gli episodi meno felici riguardano ad esempio uscite cinematografiche poco fortunate, come ad esempio quella della saga spin-off Animali fantastici e dove trovarli, interrotta dopo solo tre film rispetto ai cinque previsti, così come qualche controversia nata dalle opinioni dell'autrice. Tuttavia ciò non ha impedito al marchio di continuare a diffondersi e se possibile di diventare ancora più interessante. In tal senso spiccano non solo i numeri importanti dell'affluenza dei parchi tematici, presenti un po' ovunque nei diversi Universal Studios, da Tokyo fino alla Florida, così come i progetti attualmente in sviluppo. Se ampliare l'universo con altre storie sembra non aver funzionato particolarmente al cinema, il gioco Hogwarts Legacy uscito l'anno scorso con un numero record di download e installazioni testimonia quanto sia trasversale il pubblico che tutt'oggi desidera immergersi nell'atmosfera del castello scozzese proprio come se lo vivesse in prima persona. Inoltre, è in lavorazione una nuova iterazione per HBO, che dal cinema promette di trasportare la storia della saga principale in formato televisivo con una stagione dedicata a ogni libro. Tali progetti ambiziosi e i loro finanziamenti denotano quanto il marchio rimanga resistente, soprattutto negli anni in cui una delle principali leve di marketing è proprio quella che gioca sulla nostalgia. Come avviene del resto per i miti del mondo dello sport oppure della musica, che spesso sono legati a una fase della vita alla quale le persone guardano con il filtro romantico attraverso cui si guarda agli anni passati, oggi Harry Potter è la figura della cultura popolare che rappresenta lo stesso per la generazione dei Millennial e non solo. Gli scenari che si possono aprire per le persone interessate a compiere investimenti dalla rendita assicurata non dovrebbero certo limitarsi al solo settore immobiliare. Quel che spinge gli individui a determinare il valore non riguarda certo solo fattori oggettivi, come dimostrano i cimeli dell'universo di Harry Potter, che rappresenta una vera e propria comfort zone avvolta da una malinconica nostalgia. Ecco perché le aste a tema sono occasioni interessanti da tenere in considerazione.

Image by rtl.it


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