Se le notizie sull’aumento vertiginoso dell’ultimo periodo dei fallimenti delle medie e grandi aziende spaventa gli operatori economici ancor più devastante potrebbe essere quello relativo a professionisti legali. Pochi giorni fa infatti, il più grande studio di New York è letteralmente affogato sotto un un fiume di debiti ed è stato costretto a dichiarare fallimento.
Così lo studio di professionisti “Dewey & LeBoeuf”, studio composto da tre grandi firme, Dewey Ballantine e LeBoeuf, Lamb, Greene & MacRae, che erano riusciti tramite una fusione ad assicurarsi un colosso con circa 1400 avvocati ed un fatturato annuo da capogiro, non è riuscito a scappare dalla crisi economica mondiale.
Nello specifico però sembra che la causa principale del fallimento del colosso legale di New York non possa essere addebitato alla crisi economica, ma tutt’al più ad errori nella gestione delle risorse economiche. Sembra infatti che ai più anziani e ai legali più giovani promettenti si concedevano sempre compensi e bonus di fine anno da favola anche quando i risultati reddituali non erano brillanti. Ebbene anche quando è arrivata la crisi economica gli amministratori dell’azienda invece di andare cauti, per continuare il loro progetto dispendioso, non rientrando con le spese, per pagare quegli emolumenti hanno ben pensato di chiedere credito alle banche.
Il risultato però è stato catastrofico.