Confermate le previsioni di inizio anno. Il maggior numero dei fallimenti è in Lombardia, seguita dal Lazio e dal Veneto. Al primo posto le imprese del commercio
Nel 2017 ci sono state 11.939 imprese che hanno portato i libri in tribunale. Si tratta dell'11,3 per cento in meno rispetto alle 13.467 imprese del 2016. La ricerca emerge dai dati eleborati da Cribis, società specializzata nella business information. La ricerca sottolinea che il dato "appare ancor più positivo se confrontato con il 2014, l'anno nero delle imprese italiane in cui i fallimenti erano stati 15.336".
Nel solo quarto trimestre i fallimenti sono stati 3.283, -4% rispetto allo stesso periodo del 2016. "I dati emersi dalla nostra indagine a chiusura del 2017 confermano le previsioni ottimistiche di inizio anno - ha commentato Marco Preti, amministratore delegato di Cribis - e rappresentano una conferma del progressivo miglioramento dello stato di salute delle nostre realtà imprenditoriali".
A livello territoriale, il maggior numero di fallimenti è avvenuto in Lombardia (2.514 casi, il 21,1% del totale), seguita dal Lazio (1.531, 12,8%) e dal Veneto (1.014, 8,5%). Per quanto riguarda invece i settori merceologici, al primo posto c'è il commercio (3.901 imprese fallite nel 2017, in calo dalle 4.493 del 2016), seguito dai servizi (2.807 da 2.918 nel 2016), edilizia (2.313 da 2.749) e industria (2.209 da 2.632).