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Fallimenti e crisi, i più colpiti sono i 50enni


I più colpiti dalla crisi? Sono i 50enni, soprattutto uomini, soprattutto commercianti e artigiani, soprattutto appartenenti alle regioni del Centro Nord (56%). A sostenerlo è uno studio condotto dall'Osservatorio Prodeitalia, creato all'interno dell'omonimo progetto da un team di professionisti che in tutta Italia si sono uniti dando vita all'associazione Csi - Kronos.

Il profilo delle persone più colpite dalla crisi

Attraverso lo studio effettuato dall'associazione si è cercato di porre l'attenzione sulle persone che terminano maggiormente in una condizione di crisi, e comprendere così in maniera più opportuna la condizione di criticità in cui molti italiani si ritrovano, principalmente a causa di un deterioramento nella propria attività professionale. Dallo studio è altresì emerso che solamente il 5% dichiara di vivere una condizione di crisi prima del fallimento, per poter entrare nella procedura di esdebitazione.

"“Gli italiani non si ritrovano affatto nei dati tranquillizzanti dei sondaggi divulgati dalle istituzioni – l’Avvocato Francesca Scoppetta, ideatrice del Progetto Prodeitalia, insieme all’Avvocato José Giovambattista Carretta – Da quando abbiamo dato il via al Progetto si sono rivolte a noi centinaia di persone. La loro condizione è in alcuni casi drammatica. Per un evento improvviso, che può in effetti verificarsi nella vita di chiunque, si sono ritrovati a veder lievitare i loro debiti senza più riuscire a farvi fronte. Un circolo vizioso da cui non sanno come tirarsi fuori".

Analisi demografica

Per quanto concerne l'analisi demografica, è emerso che a ritrovarsi nella situazioni debitorie peggiori non sono i più giovani, sufficientemente inesperti a gestire le proprie iniziative imprenditoriali, quanto coloro che hanno già raggiunto la seconda o la terza età: a pagare il prezzo più alto della crisi, in altri termini, sono le persone adulte e "responsabili". O, per intenderci, quello che - afferma l'associazione - nel linguaggio giuridico è il buon padre di famiglia, persone che dopo tanto lavoro e sacrifici, con la pensione non troppo lontana, sono costrette ad affrontare delle condizioni di lavoro particolarmente aspre e, spesso, a ricominciare tutto da capo.

“Quello che vorremmo si sapesse – dichiarano l’Avvocato Elena Zamuner coordinatrice nazionale del progetto Prodeitalia e l’Avvocato Lario Paccosi responsabile della regione Toscana, nonché membri del comitato giuridico – è che la via per uscire da questa situazione esiste ed è proprio la legge italiana a fornirla. Ci si può salvare. Con la legge 3/2012 che regola il sovraindebitamento e introduce nell’ordinamento giuridico italiano la procedura di esdebitazione. Assistiamo sia le aziende che i cittadini che almeno in una prima fase hanno bisogno di essere guidati. I nostri professionisti offrono le proprie competenze fornendo una prima consulenza gratuita sulle possibilità che la legge mette a disposizione, trovando lo strumento giuridico utile a risolvere il problema e riducendo i debiti in maniera che chi é stato in difficoltà possa continuare poi a camminare da solo".

Eppure, nonostante ciò, solamente il 5% delle aziende si rivolge a professionisti per poter facilitare la procedura di esdebitamento e scongiurare il fallimento.


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