Dopo lo scandalo relativo alla 'scippo' dei dati degli utenti del social network a fini elettorali, la società britannica ha alzato bandiera bianca
La società britannica Cambridge Analytica, al centro dello scandalo relativo allo 'scippo' dei dati degli utenti del social network Facebook, ha dichiarato bancarotta negli Stati Uniti. Ieri il legale della società ha presentato domanda in un tribunale di New York. Come riportano le agenzie di stampa, la società di analisi e profilazione dati, accusata di aver raccolto dati sensibili dagli utenti di Facebook per utilizzarli indebitamente nella campagna elettorale Usa, aveva già avviato la procedura di insolvenza anche in patria. La società, che ha cessando immediatamente tutte le sue operazioni, si è sempre detta "oggetto di numerose accuse infondate", negando di aver commesso alcun illecito. Lo scorso marzo era stato sospeso il Ceo di Cambridge Analytica, Alexander Nix, dopo che Channel 4 aveva mandato in onda una registrazione segreta in cui si vantava di aver fatto vincere le elezioni a Donald Trump.