Asta Giudiziaria

Asta giudiziaria a Fiumicino: bagagli smarriti in vendita


Una scena mai vista sta andando avanti da un po’ di tempo all’aeroporto di Fiumicino: valigie poste sul bancone, gente che passa, osserva i trolley, vestiti, scarpe, accessori, computer e hi-tech. L’asta giudiziaria per svuotare i magazzini dell’aeroporto, sezione bagagli smarriti dal 2008 al 2011, sta portando vari affari, a discapito di chi non ha mai recuperato quei bagagli.

Molti rivenditori di mercatini dell’usato hanno approfittato dell’iniziativa, ripartendo con un carico di articoli usati. C’è chi, addirittura, è riuscito ad acquistare dieci valigie ricolme di oggetti di ogni sorta, con soli 100 euro. Immaginate quale possa essere il ricavato, una volta piazzata la merce sul mercato dell’usato.
Non è un’asta qualsiasi: tutti gli acquirenti sorridono, ma non appena si arriva alle puntate, il magazzino oggetti smarriti diventa luogo di massima serietà. La contrattazione ha inizio tra chi offre un euro in più rispetto al prezzo precedente e chi, invece, abbandona l’asta, preferendo curiosare attorno, magari immaginando cosa ci possa essere nelle valigie degli altri.

L’asta inizia alle 10 e si conclude alle 16.30. Il lotto prevede dalle 5 alle 10 valigie, sostituite a volte da oggetti di valore o tecnologici.

C’è poi una seconda fase che si tiene all’aria aperta, ovvero nel parcheggio antistante, dove vediamo che gli acquirenti si trasformano immediatamente in commercianti, cercando di vendere agli avventori, curiosi, quanto più materiale possibile. Vestiti, portafogli, centrini, presine, vi sono oggetti di ogni tipo.

Sebbene la vicenda sembri alquanto particolare, in realtà, essa è frutto di un lavoro serio condotto dall’Istituto vendite giudiziarie di Civitavecchia, su più di duemila articoli catalogati, gestiti e controllati, in circa 4 anni nei corridoi dell’aeroporto di Fiumicino e di Ciampino.

Tale anteprima avrà sicuramente un suo seguito, giacché essa è riuscita a raccogliere ben 200 persone, pronte ad acquistare a scatola chiusa gli effetti personali dei viaggiatori. Il successo dell’iniziativa è stato grande. L’idea era quella di continuare con l’asta pubblica per tutto il mese, ma data l’affluenza si prevede che entro domenica saranno smaltiti gli oggetti. Il ricavato verrà lasciato all’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile.

Stando alla legge, una volta che trascorre un anno, ciò che resta nei magazzini degli aeroporti devono essere battuti all’asta. Gli articoli possono essere molteplici. Bisogna, però, fare attenzione all’effetto sorpresa, ben potrebbero spuntare articoli coperti da muffa.


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