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All’asta le Nike Air indossate da Michael Jordan


Sotheby’s è pronta a mettere **all’asta le Nike Air Jordan **indossate dal numero 23 dei Bulls durante le NBA Finals del 1998 contro gli Utah Jazz. L’ambitissimo articolo verrà messo in palio online dal 3 all’11 aprile 2023, all’interno della serie di vendite “Victoriam”. È la stessa casa d’aste a dare un’anticipazione di quello che potrebbe essere il prezzo finale che il fortunato vincitore dovrà sborsare: una cifra che va dai 2 ai 4 milioni di dollari. Un nuovo record per ciò che riguarda questo genere di trattative, l’ennesimo marchiato MJ.

Il record è già di His Airness

Le sneakers che verranno a breve messe in palio sono pronte a diventare le scarpe sportive più costose mai vendute all’asta. Sembra quasi che la leggendaria voglia di vincere di His Airness (il soprannome di Jordan) emerga anche in questo ambito. Le Nike Air Ships, le sneakers bandite dalla lega americana di pallacanestro a causa dei colori che infrangevano il regolamento vigente all’epoca, sono le attuali detentrici del primato. Questo modello fu indossato da Michael Jordan all’inizio della stagione 1985/86, fino alla sanzione dell’NBA. Nel 2021, le Nike AirShips indossate da MJ furono vendute da Sotheby’s allo strabiliante prezzo di 1,472 milioni di dollari. Stando alle previsioni della casa d’asta, questo record sarà battuto nei prossimi giorni.

Un mito che si alimenta negli anni

Gli amanti della pallacanestro, quelli veri, ci metteranno meno di un secondo a rispondere alla fatidica domanda: “chi è stato il più grande giocatore di tutti i tempi”? Con gli occhi ancora pieni di magia, memori di giocate impensabili e vittorie clamorose, diranno Michael Jordan, come fosse un’unica parola, come se si stesse parlando di un extraterrestre. Mai visto uno così in campo, con una voglia di vincere autoalimentata e fuori dal comune, classe cristallina che più luccicante non si può e combattività da vietcong. Quando saltava, sembrava che la gravità fosse un’invenzione del tanto odiato professore di fisica. Da qui uno dei suoi mille soprannomi: Air. Queste sono solo briciole se paragonate ai miliardi di aneddoti che gli amanti del basket hanno a disposizione per raccontare le gesta di MJ.

Quelli con qualche anno in più, hanno conosciuto le prodezze di Jordan, Pippen, Rodman, Kukoc, Kerr e coach Phil Jackson grazie a racconti tramandati per via orale, come si faceva per i miti di una volta. Per tutti gli altri, invece, ci ha pensato la fortunata docu-serie di Netflix “The Last Dance”, con lo spettacolare ausilio della voce dei protagonisti e di filmati mai visti prima. Una produzione che si pone come obiettivo quello di raccontare ai postumi l’epopea dei Chicago Bulls pluricampioni NBA e del loro fuoriclasse. Una storia di campioni, uomini, sport e scarpe da basket. Sneakers iconiche, come la lingua fuori di MJ quando attaccava il canestro, che ancora oggi sono un emblema dentro e fuori dal parquet.

Le Air Jordan sbarcano a Hollywood

In concomitanza con l’asta da Sotheby’s, le Nike Air Jordan sono protagoniste anche al cinema. È infatti in questi giorni nelle sale “Air – La storia del grande salto”, film di Ben Affleck con protagonisti Matt Damon, Viola Davis e Chris Tucker. La pellicola narra dell’inizio della ricchissima collaborazione tra la Nike, novella azienda di sportwear dell’Oregon piena di sogni e vicina al fallimento, e MJ, star della pallacanestro in ascesa, anche se ancora lontana dallo status d'icona che oggi gli si affibbia. La storia della nascita del marchio “Jordan” arriva dagli anni '80 del secolo scorso. La leggenda vuole che un altro grandissimo campione della NBA, Earl “Magic”Johnson, fosse il prescelto dall’azienda dello swoosh per sbancare il mercato del basket, e Michael solo la seconda opzione. La stella dei Lakers però rifiutò l’offerta, e la Nike puntò tutto sul cestista dei Bulls.

Il tempo ha dimostrato che ricevere certi “no” può essere una fortuna (da miliardi di dollari) e che il 23 di Chicago, con i suoi sei titoli NBA e gli 11 di MVP tra finali e regular season, era il cavallo vincente. Il primo modello di Air Jordan vide la luce nel 1985 e fu disegnato da Peter Moore. Costava 65 dollari. Sotto i dettami di MJ, Nike progettò delle scarpe innovative, alte, con la suola bassa e la tomaia in pelle, originariamente bianche, rosse e nere. Nonostante le 36 versioni successive, le Nike Air Jordan 1 rimangono le sneakers più iconiche e più apprezzate di tutti i tempi, non solo dagli amanti della pallacanestro.

Il paio di Air Jordan all’asta

Le scarpe in asta da Sotheby’s sono le Nike Air Jordan 13 indossate da His Airness durante la gara decisiva delle finali NBA del 1998 tra Chicago e Utah, disputata a Salt Lake City. Il canestro decisivo lo realizzò proprio lui, con un’azione insistita e ormai mitologica, raccontata divinamente in “The Last Dance” (la serie è incentrata proprio su quella stagione, l’ultima dei leggendari Bulls). Brahm Wachter, il responsabile per le aste streetwear di Sotheby’s, conferma che le condizioni delle sneakers sono perfette. Le Nike Air Jordan 13 all’asta sembrerebbero immacolate, cosa assai rara per un paio di scarpe utilizzate per una partita di basket, soprattutto in una combattutissima e decisiva finale NBA.

La leggenda vuole che il modello nelle mani di Sotheby’s sia stato regalato, autografato da Michael Jordan, autore in quella partita di ben 37 punti, a un giovane membro dello staff della squadra locale, addetto allo spogliatoio degli ospiti. Nell’impeto del prepartita, infatti, MJ scese sulla Terra e, come può capitare a tutti i mortali, si scordò da qualche parte la sua giacca. Il ragazzo dello staff dei Jazz la trovò e gliela restituì, e Jordan lo ricompensò con le sneakers indossate in campo quella sera, con tanto di firma.

Gli oggetti utilizzati da Michael Jordan nell’ultima stagione con i Bulls sono davvero apprezzati dai collezionisti. Una t-shirt indossata da His Airness in quel periodo è stata da poco venduta alla cifra monstre di 10,1 milioni di dollari, una delle più alte mai raggiunte per un cimelio sportivo battuto all’asta. Le Nike Air Jordan ora messe in palio da Sotheby’s quasi sicuramente non raggiungeranno quella somma, ma verranno pagate oro, senza dubbio.

Image by RM Sotheby's


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