Un pezzo di storia italiana, come la Ferrari 550 appartenuta a Michael Schumacher, è stata battuta all'asta per una cifra record, di molto superiore rispetto ad altre vetture simili. A condizionare il prezzo sicuramente la componente emotiva di una macchina guidata da una sfortunata leggenda, che ha fatto sognare almeno due generazioni di amanti dell'automobilismo, con il suo aspetto rigoroso e una capacità di capire e gestire il circuito che nessun altro ha dimostrato di possedere. Entriamo nuovamente nel mito e scopriamo come si è svolta una delle aste più importanti e attese della stagione, capace di regalare un meritato palcoscenico a un campione assoluto entrato a fare parte della nostra tradizione.
Il mito del campione del mondo e la protezione dei familiari
Molti ricordano le prodezze in pista del 7 volte campione del mondo alla guida della sua Ferrari, ma attualmente pochi hanno notizie sulla sua salute e ripresa. Questo perché, da quel terribile incidente del 29 dicembre 2013, la famiglia ha cercato di mantenere il più ristretto riserbo, creando un clima di attenzione talvolta morbosa attorno all'ex pilota. La moglie Corinna permette a pochi intimi di vedere il marito, come l'amico Jean Todt, rimasto a fianco della famiglia per tutto questo tempo. In una delle rare interviste rilasciate sul tema, l'uomo a dichiarato che talvolta vede insieme all'amico e compagno il Gran Premio, senza però aggiungere altro e lasciando intendere condizioni di salute non propriamente positive. L'asta si è quindi svolta in un clima di forte emozione, nel quale la potenza e il prestigio della macchina erano solo un ingrediente del mix di storia e suggestione che un pezzo unico appartenuto a Michael Schumacher poteva suscitare. Gli sciacalli e l'interesse morboso per Michael Schumacher oggi
Nonostante la più che lecita richiesta di riservatezza da parte dei familiari stretti di Michael Schumacher, sono moltissime le persone che mostrano un interesse eccessivo e gli sciacalli che cercano di arricchirsi a seguito dell'incidente. Non è di troppo tempo fa la notizia di due persone, residenti in Germania, che avrebbero contattato la moglie minacciando di diffondere delle notizie molto personali e chiedendo ingenti somme di denaro per mantenere il silenzio. Il loro arresto ha fatto il giro del mondo, mentre Corinna non arretra di un passo e fa il possibile per aiutare suo marito in questa fase diversa della sua vita. Per questo ha trasferito la residenza a Maiorca, dalla Svizzera, dove è stato addirittura edificato un ospedale privato per consentire tutte le cure necessarie, sborsando ogni anno ingenti somme di denaro. Non è quindi un caso che nei mesi precedenti siano stati messi all'asta, direttamente dalla famiglia, alcuni oggetti personali del pilota per cercare di aumentare le entrate, come ad esempio parte della collezione di orologi. L'iniziativa dei parenti, e l'interesse suscitato attorno agli effetti personali di Michael Schumacher, hanno spinto anche gli esterni a vendere ciò che possiedono ricondotto al campione e questo ci porta all'asta della quale stiamo parlando.
La rara Ferrari 550 Maranello: caratteristiche e curiositÃ
Il 29 giugno scorso, in occasione del Garden Party St. Tropez, è stata venduta una rara Ferrari 550 Maranello, ad opera della nota casa d'aste Artcurial. Il modello risale al 1996 e, nonostante non si sappia nulla rispetto acquirente, certamente doveva disporre di una grande somma di denaro. Già in passato altri modelli di Ferrari sono stati infatti comprati per cifre astronomiche, ma in questo caso abbiamo da aggiungere due fattori importanti: la rarità del pezzo e il legame affettivo con una vettura guidata da uno dei più grandi piloti della storia. Consideriamo poi che di queste macchine ne sono state prodotte solo 3000 tra il 1996 e il 2001, una delle quali posseduta proprio da Michael Schumacher. Il pilota l'ha tenuta soprattutto all'interno del suo parco macchine e la vettura, infatti, ha percorso solo 4.700 kilometri, risultando praticamente nuova. A livello estetico, gli appassionati sono rimasti abbagliati dalla combinazione di colori rosso e argento, mentre per quanto riguarda la funzionalità troviamo un telaio 105067, un motore 12 cilindri e un incredibile GT.
Come è finita la Ferrari 550 Maranello nelle mani di un collezionista?
Secondo le ricostruzioni, la vettura è stata in possesso di Michael Schumacher fino al 2003, quando il pilota decise di cederla a Cornes, noto importatore giapponese. Prima di cedere il suo gioiello, però, il tedesco ha deciso di lasciare il segno e firmare con un autografo il coperchio del vano porta oggetti. All'interno ha addirittura lasciato una lettera, con la quale augurava al fortunato acquirente di divertirsi con il suo nuovo bolide. Nel corso degli anni successivi la macchina è stata regolarmente mantenuta da Ferrari Cornes, senza però aumentare di troppo i chilometri percorsi e arrivando a un massimo di 10.000. Quella che è stata battuta all'asta, quindi, è una vettura semi nuova perfettamente funzionante, ma allo stesso tempo una reliquia e un pezzo di storia, se pensiamo cosa rappresenta e da chi è stata inizialmente guidata.
La stima della Ferrari 550 Maranello: quali cifre record si sono toccate?
Rispetto agli altri modelli di Ferrari battuti all'asta nel corso del tempo, la cui stima si è sempre aggirata attorno ai 120.000 euro, per il modello Ferrari 550 Maranello si è arrivati a un valore di 250.000 - 450.000 euro. Il surplus di denaro è certamente da attribuire alla parte emotiva e leggendaria legata a Michael Schumacher, che dopo una prima esperienza in Benetton tra le file di Flavio Briatore, ha fatto la fortuna della Ferrari ed è stato Campione Mondiale ben 5 volte, conquistando ogni tifoso. Ancora non ci sono notizie certe circa la cifra di aggiudicazione, ma certamente la contesa è stata aspra e per portare a casa un simile gioiello sarà stato necessario parecchio denaro.
Una macchina di prestigio senza tempo, capace di attraversare diverse generazioni
Molti si chiedono cosa origini l'amore incondizionato per la Ferrari, dalla sua nascita ad oggi, costante e crescente di generazione in generazione, senza passare mai di moda e costituendo il sogno proibito di tutti coloro che amano le macchine e la velocità . Il cavallino è simbolo di appartenenza, è un'eccellenza italiana che non ha mai smesso di primeggiare, se non negli ultimi anni, non perdendo comunque fan disposti a pagare qualsiasi cifra per averne un esemplare o anche solo per acquistare tramite il merchandising. La casa di Maranello, infatti, ha saputo realizzare un brand importante attorno alle fortune della propria automobile, proprio nel momenti in cui questa era in grado di sbaragliare qualsiasi concorrenza in pista, soprattutto grazie al suo migliore pilota di sempre. L'estetica della macchina si è evoluta nel corso del tempo ma la fisionomia non è mai cambiata, creando un senso di continuità che non ha mai smesso di appassionare e conquistare gli amanti della Formula 1. Possedere una Ferrari implica ancora oggi uno status, soprattutto se legata a personaggi importanti come nel caso di questa o a episodi significativi della storia di tale competizione. Parliamo di una macchina riconosciuta in tutto il mondo, così come Michael Schumacher, che ancora oggi interessa fan provenienti da ogni zona del pianeta, nonostante siano trascorsi più di 10 anni dal suo fatidico incidente. Tuttavia, se nominata la sua leggenda davanti ai ragazzi di oggi, anche loro sanno di chi si tratta e quali sono state le sue irripetibili gesta. Grazie a questo mix di prestigio e valore sentimentale, la Ferrari 550 Maranello è stata battuta all'asta per una cifra mai raggiunta prima e chissà se sfreccerà ancora sulle strade o se si manterrà il suo valore di reliquia, facendole fare pochissimi chilometri.
La firma di Michael Schumacher su una Ferrari in edizione limitata
Se si pensa al pezzo unico che il fortunato acquirente si è portato a casa il prezzo pagato non sembra più così esoso. Ad aumentare il valore del mezzo concorre infatti anche la forma autentica del pilota che, per ovvi motivi, non potrà probabilmente più essere riprodotta dalle sue mani. La presenza poi di una lettera per l'acquirente aggiunge ulteriore umanità a un personaggio non sempre accomodante, che nel corso della sua carriera non ha mai evitato di esternare il suo pensiero, a costo di risultare troppo diretto. Emerge quindi un lato giocoso e divertente del personaggio nella sua sfera privata, amante delle auto e del suo lavoro, consapevole di portare la felicità al futuro acquirente di un simile gioiello. Oggi quella firma e quel pezzo di carta aumentano il valore della vettura di diverse migliaia di euro, che certamente il nuovo proprietario avrà pagato consapevole del prestigio di ciò che è entrato in suo possesso e nella sua collezione. Chissà in futuro che tipo di percorso e in che mani finirà la Ferrari 550 Maranello, che ad oggi è stato il simbolo dell'amore ancora grande che lega i tifosi della casa madre allo sfortunato pilota tedesco, presente nei cuori di coloro che per anni si sono emozionati con le sue gesta e ne hanno seguito ogni mossa. Molti si chiedono che ruolo avrebbe avuto oggi in Ferrari se la vita non gli avesse giocato questo brutto scherzo del destino e la scommessa è che sarebbe stato ancora uno dei leader più importanti, pronto a prendere decisioni e guidare i giovani piloti con i suoi preziosi insegnamenti.
L'eredità spirituale di Michael Schumacher lasciata al figlio Mick Il coraggio e l'amore per la velocità di Michael Schumacher rivivono comunque attualmente nel figlio Mick, che sta cercando di ritagliarsi uno spazio guidando l'Alfa Romeo, portando avanti il nome del padre ma trovando anche una sua identità . Non è un caso che Sebastian Vettel ha avuto parole al miele per il giovane pilota, che ricorda Micheal nel corpo e che tutti sperano possa compiere alcune delle prodezze che hanno reso famosa la leggenda della Ferrari. Intanto ci siamo goduti un'asta interessante e avvincente dopo quella degli orologi e degli effetti personali di Michael Schumacher, che ha proposto una macchina prestigiosa, vera essenza del cavallino e capace di trasmettere l'anima del pilota tedesco.
Image by Fonte: Ufficio Stampa Ferrari/Getty Images
