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All'asta il curriculum di Steve Jobs: valore 50mila euro


Il documento risale al 1973, tre anni prima della nascita di Apple, ed è pieno zeppo di errori ortografici e lacune, ma per i collezionisti è una 'testimonianza imperdibile del genio di Cupertino'

Anche Steve Jobs, il genio fondatore della Apple, cercava lavoro inviando curriculum a destra e a manca prima di avere l’intuizione da cui germogliò l’amata ‘Mela’. Uno di questi curriculum vitae, peraltro pieno zeppo di errori e lacune, sarà venduto all’asta l’8 marzo prossimo dalla RR Auction di Boston. Il documento parte da un prezzo base di 5.000 dollari ma si prevede possa raggiungere i 50.000 e oltre. Il curriculum risale al 1973, quando Jobs era appena 18enne. Tre anni più tardi sarebbe nata la Apple. Tante le curiosità in quelle poche righe. Una su tutte: il fondatore della società della Mela, alla voce telefono, indica ‘Nessuno’. Riguardo agli errori, il futuro imprenditore che rivoluzionerà il mondo dell’elettronica e dell’informatica scrive il suo cognome con la minuscola, 'jobs' e afferma di avere una patente di guida eppure accanto alla voce ‘accesso al trasporto’ scrive ‘possibile ma non probabile’. Tra le capacità indica ‘elettronica, ingegnere progettista. Digitale’. "Questo straordinario modulo per la richiesta di lavoro rivela la precoce aspirazione di Jobs a inserirsi nel nascente settore tecnologico, che presto lui rivoluzionerà in modo indelebile", sottolinea la RR nella scheda di presentazione. Oltre al curriculum saranno battuti anche un manuale Mac OS X Administration Basics datato 2001 con la firma di Jobs, dal valore stimato in 25.000 dollari, ed un articolo del Palo Alto Daily Post autografato dall’inventore dell’iPhone. Jobs era particolarmente restio a fare autografi, da qui il valore di questi due testi da lui firmati.


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