La sezione fallimentare del Tribunale di Catania ha deciso di omologare la proposta di concordato preventivo, che è stata depositata il 7 febbraio 2013, dalla Aligrup spa.
Si tratta di un’azienda che opera nel settore dei supermercati siciliani, con 1.600 dipendenti. Quest’ultima è stata in liquidazione a seguito delle vicende giudiziarie in capo al suo proprietario, Sebastiano Scuto, re dei supermercati siciliani.
Il commissario liquidatore giudiziale è Francesco Fascella. I membri Comitato dei creditori sono stati indicati da Latte Sole S.p.a., Dacca S.p.a., Sibeg S.p.a., Unicredit S.p.a. e Credito Siciliano S.p.a.
Il liquidatore giudiziale deve redigere entro tre mesi dall’omologazione del concordato un programma di liquidazione che deve essere sottoposto all’esame del commissario giudiziale. E’ stato, inoltre, previsto che gli atti di straordinaria amministrazione per importi superiori ai 50 mila euro e, in ogni caso, le transazioni debbano essere sottoposte all’esame del commissario giudiziale.
Sono stati, inoltre, previsti pagamenti e piani di riparto per importi che superano i 10mila euro debbano essere sottoposti all’esame del Commissario giudiziale.
Il tribunale ha poi condannato la A. Sutter S.p.a. alla rifusione delle spese del giudizio sostenute da Aligrup S.p.a. liquidate in complessivi 10 mila euro.
Per l’omologazione i legali dell’azienda hanno dichiarato che dopo Windjet anche Aligrup approda all’esito giudiziale ipotizzato, passando, dunque, le due più importanti crisi aziendali siciliane.
Il caso Aligrup ha dimostrato come il concordato possa consentire soluzioni alla crisi d’impresa volte a salvaguardare gli asset dell’azienda e il patrimonio occupazionale delle imprese ammesse alla procedura. Sono stati ceduti a tale scopo, 24 punti vendita, altri 8 sono in trattativa, per un ricavo di 28 milioni di curo e saldi disponibili di oltre 23 milioni di euro.
Il provvedimento del Tribunale di Catania chiarirà in via preliminare i complessi rapporti tra le misure di prevenzione penale e la procedura concorsuale, confermando la messa a disposizione del patrimonio al servizio dei creditori di Aligrup.
I legali di Aligrup hanno, poi, chiarito che l’omologa della proposta, approvata da più del 98% degli aventi diritto al voto farà ora partire le ulteriori importanti dismissioni soprattutto immobiliari. Sarà, poi, possibile passare alla fase di soddisfazione dei crediti.